Ludovica Carbotta- I come from outside of myself.
Un progetto di OGR Torino per The European Pavilion
Quale forma potrebbe assumere un Padiglione Europeo in una manifestazione internazionale? Quali valori dovrebbe rappresentare? Potrebbe, come un padiglione della Biennale di Venezia, funzionare come “ambasciata”, garantire dei diritti? Se sì, quali e a chi?
Con I come from outside of myself , Ludovica Carbotta prova a immaginare un padiglione ideale: il progetto, dall’1 al 6 novembre in OGR Torino, non prevede la costruzione di un edificio stabile, che contenga persone, ma di uno spazio potenziale, che possa essere “contenuto”, una architettura fragile, mobile, che passi di mano in mano, di paese in paese.
L’artista trasforma OGR nello spazio di produzione dei padiglioni, sculture realizzate a partire da calchi e replicate grazie a macchinari autoprodotti che riciclano la plastica. Nella volontà dell’artista questi oggetti godono di una extraterritorialità simile a quella dei padiglioni della Biennale e, come fossero amuleti, permettono alle persone che li conservano di godere di una protezione che travalica le garanzie di un singolo stato nazione.
L’idea di Ludovica Carbotta nasce dalla constatazione della mutabilità dei confini europei e dalla loro valenza simbolica e narrativa: sono permeabili e lasciano grandi libertà di circolazione a beni e persone al proprio interno, ma si fortificano per escludere con violenza chi si trova al di fuori, con le tragiche conseguenze che ne derivano.
Dopo la fase di lancio in OGR, i padiglioni inizieranno a circolare liberamente originando altre occasioni di dibattito. Il 17 novembre, a Roma, in occasione di The European Pavilion in Rome, l’artista donerà quattro padiglioni ad altrettanti relatori durante una discussione aperta al pubblico.
THE EUROPEAN PAVILION
The European Pavilion è il progetto nato dalla volontà di The European Cultural Foundation, insieme a Fondazione Camargo, Fondazione Kultura Nova e con il supporto di Fondazione CRT, di interrogarsi insieme a numerose istituzioni europee sulla mancanza di un padiglione europeo nelle grandi manifestazioni internazionali.
The European Pavilion non è uno spazio fisico, ma un network nato dal coinvolgimento di istituzioni, artisti e attivisti, un movimento culturale che promuove collaborazioni trans-locali e trans-nazionali stimolando curiosità, interesse e creatività attraverso le frontiere, i settori e le generazioni. Dopo la fase di lancio in OGR, i padiglioni inizieranno a circolare liberamente originando altre occasioni di dibattito. Il 17 novembre, a Roma, in occasione di The European Pavilion in Rome, l’artista donerà quattro padiglioni ad altrettanti relatori durante una discussione aperta al pubblico. Parteciperanno la sociologa Monica Sassatelli, gli autori di Against Borders – The Case for Abolition Gracie Mae Bradley e Luke de Noronha e il giornalista Nilas Heinskou.