Archivissima 2023

La sesta edizione di Archivissima, il primo festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici, si svolgerà a Torino dall’8 all’11 giugno 2023 anche con il contributo della Fondazione CRT.

Nata nel 2018 dalla precedente esperienza del format “La Notte degli Archivi” – ideata nel 2016 da Promemoria con l’intento di restituire pubblicamente ai cittadini la ricchezza informativa e narrativa contenuta nei patrimoni archivistici – il Festival accoglierà nel 2023 l’ottava edizione della Notte, che si terrà venerdì 9 giugno in concomitanza con la Giornata Internazionale degli Archivi su tutto il territorio nazionale, con più di 150 eventi dal vivo in tutta Italia.

Archivissima si svolgerà principalmente nella straordinaria cornice della sede torinese delle Gallerie d’Italia (Piazza San Carlo 156), polo museale di Intesa Sanpaolo che il pubblico di Archivissima potrà visitare gratuitamente negli orari di apertura. Alcuni degli incontri ospitati nel palinsesto, in continuità con la vocazione sinergica della manifestazione, si svolgeranno in collaborazione con altre realtà culturali torinesi e non tra cui: OGR Torino, il Circolo dei Lettori, la Pinacoteca Agnelli e Collezione Maramotti, la Mediateca Rai, La Stampa, il Museo Nazionale del Cinema – Festival Cinemambiente. Tutti gli appuntamenti, come di consueto, saranno ad accesso gratuito.

Tema di questa nuova edizione è Carnet de voyage: un oggetto fisico e simbolico, al contempo diario e racconto, disegno e immagine, ritaglio, schizzo con cui appuntare il senso di un viaggio, ricostruendo una trama del tempo trascorso nei luoghi visitati attraverso coordinate e mete da raggiungere, strade da percorrere e orizzonti, approdi e derive, miraggi e ritorni. Il viaggio è esplorazione del diverso e dell’ignoto, apertura verso ciò che non si conosce. Il viaggio è soprattutto andare, ma questo movimento verso un altrove non esisterebbe senza il racconto di ciò che è
stato.

Siamo ciò che memorizziamo nel corso della nostra vita: il nostro passato è influenzato dai ricordi e dalle esperienze che abbiamo compiuto. Ricordiamo le persone, i luoghi, il cibo, la natura più di ogni altra cosa.

“Quando nel 2018 abbiamo inaugurato Archivissima, non avevamo idea che si sarebbe trasformato in un festival così ricco e articolato, capace di accogliere e sperimentare sempre nuove modalità di fruizione di contenuti d’archivio” – dichiara Andrea Montorio fondatore del Festival. “Tra le novità della sesta edizione ad esempio avremo un nuovo format retrospettiva d’archivio, dedicato quest’anno alla scrittrice e giornalista Fernanda Pivano, il cui straordinario lavoro sarà valorizzato da più voci, a partire da un tesoro di documenti e materiali provenienti da diversi enti.
L’obiettivo è costruire, negli anni a venire, tanti approfondimenti che diano il senso della ricchezza e dell’articolazione delle relazioni tra documenti e archivi. Ma penso anche al lavoro che abbiamo fatto nella valorizzazione di attività come quella teatrale: le due repliche dedicate a “Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame” presenti nel palinsesto 2023 saranno al contempo un omaggio alla figura dell’attore e regista Eugenio Allegri ma soprattutto un modo per Archivissima di farsi “incubatore”, promuovendo così la nascita e i primi passi di un nuovo archivio, che ancora non esiste.

“La Fondazione CRT è proiettata nel futuro, ma si impegna anche per salvaguardare la memoria storica e renderla accessibile a tutti. Oltre alla digitalizzazione di un migliaio di documenti dell’antica Cassa di Risparmio ora disponibili on line, lavoriamo con un team di certificatori con disabilità per avere il riconoscimento della piena accessibilità del sito web”, ha affermato la Vice Presidente Caterina Bima nel corso della conferenza stampa di presentazione.

“Il viaggio è ciò che caratterizza l’essere umano nella sua esperienza del mondo. Nomadi da sempre, stanziali per necessità, ci muoviamo per trovare condizioni di vita migliori, fuggire da pericoli, conoscere il mondo che ci abita, mapparlo, raccontarlo. – commenta Manuela Iannet presidente e direttrice di Archivissima – Viaggiamo attraverso lo spazio imprimendo le tracce del tempo che trascorriamo nei luoghi, e al contempo viaggiamo nel tempo ancorandoci a uno spazio che assume di volta in volta dimensioni finite – come quelle fisiche – o non quantificabili – come lo spazio
interiore, i desideri, la creatività. È l’archivio a custodire questo tesoro prezioso, composto dai frammenti della nostra esperienza del mondo e del tempo, i bivi, le soste, le mete e le sconfitte. Contenitore e contenuto, proprio come l’archivio, il carnet de voyage è archivio della memoria e per la memoria, che quest’anno indagheremo secondo le sue molteplici dimensioni.

Vai al sito di Archivissima

Scopri il programma