La valorizzazione del filatoio di Caraglio

Siglato il protocollo di intesa per il triennio 2026-2028 tra Regione Piemonte, Comune di Caraglio, Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Banca di Caraglio e Fondazione Artea.

Firmato venerdì 14 novembre a Caraglio il protocollo d’intesa per la valorizzazione del Filatoio nel triennio 2026-2028. La cerimonia è avvenuta nella sede del Filatoio alla presenza degli assessori regionali al Patrimonio Gian Luca Vignale e alla Montagna Marco Gallo, del sindaco di Caraglio Paola Falco, di Ezio Raviola, componente del Comitato di gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo, di Mauro Bernardi, consigliere di amministrazione della Fondazione CRC, di Roberta Ceretto, consigliera di amministrazione della Fondazione CRT, del presidente della Banca di Caraglio Livio Tomatis, del presidente e del direttore della Fondazione Artea Marco Galateri di Genola e Davide De Luca, del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo. L’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli ha inviato un videomessaggio.

Un’operazione strategica congiunta che prevede la promozione e la valorizzazione del “bene faro”. L’intesa fra le istituzioni, che sottoscrivono il protocollo, dà il via a un progetto di ampia portata, finalizzato a promuovere e sviluppare il Filatoio come polo culturale di riferimento, punto di attrattività turistica e modello innovativo di rigenerazione territoriale. L’ex setificio seicentesco sarà al centro di un percorso di rilancio che integra arte, cultura, innovazione, sostenibilità e forte radicamento territoriale, proiettandolo in una dimensione sovralocale, nazionale e internazionale.

Gli enti aderenti al protocollo si impegnano, dal 2026, a sostenere l’intera operazione, contribuendo al fabbisogno economico e finanziario e partecipando attivamente al Tavolo di Coordinamento che sarà istituito per condividere, esaminare e monitorare la realizzazione del progetto di valorizzazione del Filatoio nel tempo. A Fondazione Artea il compito di curare la programmazione e la gestione delle attività culturali del Filatoio per il triennio 2026-2028, con un modello operativo che prevede la programmazione delle iniziative e, al contempo, il supporto del Comune — proprietario del bene — nella messa a disposizione degli spazi espositivi e nella manutenzione del bene. 

Il piano triennale comprenderà mostre di rilevanza internazionale e un ricco programma di attività pubbliche, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento del Filatoio come sede espositiva di eccellenza. Tra gli obiettivi centrali vi è anche la valorizzazione e la gestione delle attività del Museo del Setificio Piemontese, ospitato all’interno del complesso monumentale. L’intento è quello di potenziare le occasioni di fruizione e ampliare il pubblico, mettendo in luce la storia unica del luogo e, allo stesso tempo, aprendo il suo racconto a temi contemporanei, innovativi.

Proprio al Filatoio fino al 1° marzo 2026 è possibile visitare la grande mostra “Helmut Newton. Intrecci”, promossa e organizzata da Fondazione Artea e curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino, che riunisce oltre 100 fotografie, tra cui diversi scatti inediti, frutto delle prestigiose collaborazioni del maestro tedesco con brand di fama mondiale, come Yves Saint Laurent, Wolford, Ca’ del Bosco, Blumarine, Absolut Vodka e Lavazza.

«Il Filatoio di Caraglio è un luogo che racchiude meraviglia, identità e memoria collettiva. Il suo rilancio e la sua trasformazione in spazio di cultura, innovazione e comunità consentono di restituirgli nuova vita e nuove prospettive. La Fondazione CRT sostiene con convinzione questo percorso di valorizzazione, che unisce la tutela del patrimonio con la sua capacità di generare valore – afferma la presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi -. Questo progetto rappresenta anche un esempio virtuoso di fare sistema: la collaborazione tra istituzioni, fondazioni di origine bancaria e realtà locali dimostra quanto il lavoro condiviso possa rendere vivi, accessibili e sostenibili i grandi luoghi della cultura. L’auspicio è che il Filatoio possa diventare sempre più un faro per il territorio, un punto di riferimento capace di coniugare storia e futuro».

«Con questo protocollo – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli, al Patrimonio Gian Luca Vignale e alla Montagna Marco Gallo – confermiamo la volontà della Regione di sostenere i territori che investono sulla cultura come leva di sviluppo. Il Filatoio di Caraglio rappresenta un patrimonio storico e identitario unico, capace di parlare al passato ma anche al futuro, grazie a un progetto che intreccia tutela, innovazione, attività espositive di livello e apertura al pubblico. Rafforzare realtà come questa significa creare valore culturale, turistico ed economico per l’intero Piemonte. Inoltre, il protocollo rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, fondazioni bancarie e realtà locali: un’alleanza che mette al centro la valorizzazione dei beni culturali come occasione di crescita e di attrattività per i territori ai piedi delle Alpi. Un ruolo fondamentale in questo percorso è svolto dalla Fondazione Artea, che in questi anni ha saputo trasformare il Filatoio in un centro culturale dinamico e riconosciuto, capace di coniugare la memoria storica del luogo con una programmazione espositiva di respiro internazionale. Grazie al suo lavoro, il Filatoio è tornato a essere un punto di incontro tra arte, comunità e territorio, contribuendo in modo concreto alla rinascita culturale della provincia di Cuneo, e continuerà ad essere un punto di riferimento per la nostra identità e una porta d’ingresso per chi vuole scoprire la ricchezza culturale delle nostre vallate».