Fondo per la Repubblica Digitale: con “Dritti al Punto” 5 milioni per l’alfabetizzazione digitale dei cittadini

Potenziare l’offerta formativa dei Punti Digitale Facile, integrando le attività già avviate nell’ambito della misura Rete dei servizi di facilitazione digitale del PNRR: è questo l’obiettivo del bando Dritti al Punto, promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale – una partnership tra il settore pubblico (Governo) e quello privato sociale (ACRI, Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio). L’iniziativa, con una dotazione complessiva di 5 milioni di euro, punta a rafforzare le competenze digitali dei cittadini su tutto il territorio nazionale.

Nel 2023 solo il 46% degli adulti possedeva competenze digitali almeno di base: un quadro ulteriormente aggravato da divari generazionali e territoriali: tra i giovani (16-24 anni) la quota di alfabetizzazione digitale sale al 59%, mentre tra gli over 65 crolla al 19%, con le regioni del Sud ampiamente sotto la media UE (34%). Per colmare il ritardo, il PNRR ha attivato la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con l’obiettivo di formare 2 milioni di cittadini entro il 2026 attraverso 3000 Punti Digitale Facile. Sebbene la rete dei punti sia stata attivata, a marzo 2025, sono stati raggiunti circa 760 mila cittadini, pari al 38% dell’obiettivo, con risultati disomogenei tra le diverse regioni.

Il bando Dritti al Punto

Il bando Dritti al Punto sostiene progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile, con l’obiettivo di integrare e potenziare le attività previste dalla misura M1C1 1.7.2 Rete dei servizi di facilitazione digitale del PNRR.

I progetti dovranno essere rivolti a tutti i cittadini e sviluppare competenze digitali in linea con il quadro europeo DigComp 2.2. Tra i temi indicati: l’alfabetizzazione su informazione e dati, ovvero la capacità di analizzare criticamente fonti e contenuti online; la sicurezza informatica, intesa come consapevolezza dei rischi digitali e capacità di proteggere dispositivi e dati personali; la creazione di contenuti digitali, anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, promuovendo un uso consapevole degli strumenti e una riflessione sulle implicazioni etiche, sociali e legali dell’IA; la comunicazione e collaborazione attraverso le tecnologie digitali, per incentivare l’uso attivo dei servizi digitali pubblici e privati, sviluppando strategie comunicative efficaci e inclusive nei diversi ambienti digitali.

Possono partecipare i Soggetti attuatori o sub-attuatori della misura 1.7.2 che gestiscono, direttamente o tramite Soggetti realizzatori, almeno un Punto Digitale Facile, oppure gli stessi Soggetti realizzatori, ovvero enti privati che abbiano stipulato una convenzione o un contratto con un Soggetto attuatore o sub-attuatore per la co-gestione e co-progettazione delle attività.

Scadenza e webinar

Ogni progetto potrà ricevere un contributo compreso tra 150.000 e 500.000 euro. Le domande possono essere presentate entro il 30 maggio 2025 attraverso la piattaforma Re@dy.

In programma due webinar gratuiti e aperti a tutti:

Tutte le informazioni su fondorepubblicadigitale.it

Dritti al punto