Archivissima

Archivissima, unico festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici, si svolgerà a Torino, anche con il contributo della Fondazione CRT, dal 9 Giornata internazionale degli archivi al 12 giugno 2022 e La Notte degli Archivi il 10 giugno 2022 su tutto il territorio nazionale. Il festival tornerà a svolgersi totalmente in presenza. La Notte degli Archivi, invece, si svolgerà in forma ibrida, on-line e con più di 150 eventi dal vivo in tutta Italia.

Archivissima espande anche la sua presenza territoriale a Torino. Alla location storica – il Polo del ‘900 (Via del Carmine, 14) fulcro della Notte degli Archivi – si aggiunge il Teatro Gobetti (Via Gioacchino Rossini, 8) e la straordinaria cornice della neo inaugurata sede torinese di Gallerie d’Italia (Piazza San Carlo 156), polo museale di Intesa Sanpaolo che il pubblico di Archivissima potrà visitare gratuitamente. Anche tutti gli appuntamenti, come di consueto, saranno ad accesso gratuito.

 

IL TEMA

Il tema 2022 sarà: #change. Di cambiamenti, epocali o infinitesimali, è segnata tutta la storia dell’umanità. Molti tra questi hanno impresso nuovo corso alla vita umana come le grandi scoperte scientifiche, le rivoluzioni economiche, sociali o culturali, la conquista progressiva dei diritti o dello spazio. Altri hanno segnato involuzioni, arretramenti, sconfitte come invasioni, guerre, segregazioni, stragi, contaminazioni ambientali, pandemie…

LA NOTTE DEGLI ARCHIVI

Venerdì 10 giugno l’appuntamento clou del festival: La Notte degli Archivi che si svolgerà in forma ibrida, in presenza e on-line. La doppia possibilità di fruizione, accolta con favore dal pubblico e dagli archivi partecipanti nelle edizioni passate, consente di poter raggiungere un numero sempre maggiore di persone e di garantire a tutti gli enti una presenza attiva. Sale a circa 400 partecipanti il numero di Archivi iscritti quest’anno. Molti dei quali per la prima volta.

19 le regioni rappresentate a cui si aggiunge la partecipazione di alcuni archivi d’oltre confine come l’ArchivesPortalEurope, l’aggregatore degli archivi europei, il Sciascia Archive Project di Toronto, nonché l’Archivio Benkirane di Casablanca e il Museo della Polizia federale Argentina di Buenos Aires. Fra i partecipanti vi sono Archivi di Stato, archivi di ambito religioso, artistico e culturale ma anche archivi delle maggiori aziende italiane, in particolare della moda, del food e della finanza. In crescita anche reti, territoriali o tematiche, che consentiranno al pubblico di ampliare il percorso di scoperta ben oltre i confini di un solo archivio.

Nel corso della serata gli archivi partecipanti, che sono in grado di fornire uno spaccato sociale, culturale ed economico molto fedele del nostro Paese, apriranno le proprie porte, quelle fisiche o quelle virtuali, al grande pubblico.

150 gli eventi in presenza tutti a partecipazione gratuita. Sul sito di Archivissima, completamente rinnovato, si potranno seguire gli eventi in diretta e fruire i contenuti digitali realizzati dai partecipanti. Ma saranno moltissimi su tutto il territorio nazionale gli eventi dal vivo organizzati dagli archivi.

Torna anche quest’anno la serata in diretta dal Polo del ‘900 di Torino, condotta dalla giornalista Giulia Cavaliere, che traccerà un fil rouge fra gli archivi di tutta Italia, fra collegamenti con gli ospiti più attesi e interventi in studio.

La Notte degli Archivi sarà, fra l’altro, l’occasione per farsi guidare dallo scrittore Marco Balzano alla scoperta dell’archivio Publifoto e indagare le dimensioni del cambiamento immortalate all’interno della immensa raccolta acquisita nel 2015 da Intesa Sanpaolo e conservata dal mese di maggio 2022 presso la sede torinese delle Gallerie d’Italia, oggetto di un allestimento permanente.

Il Museo Storico Reale Mutua (che il pubblico potrà visitare gratuitamente) ospiterà la scrittrice Giulia Caminito che scriverà, per l’occasione un testo inedito. Giulia Caminito è autrice, fra gli altri di L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani 2021), finalista al premio Strega e vincitore del premio Campiello 2021.

Sarà Fabio Genovesi, scrittore che per primo ha raccontato l’Archivio Storico Lavazza nel 2016, a ripercorrere i cambiamenti avvenuti in Lavazza negli anni cruciali della sua crescita imprenditoriale attraverso un podcast che sarà lanciato in occasione de La Notte degli Archivi e sarà poi disponibile su Spreaker, Apple Podcasts, Google Podcasts, Spotify e Deezer.

Il pubblico potrà anche conoscere nei dettagli l’impegno che Iren rivolge alla transizione ecologica a cui sarà dedicato il contributo video nel quale Fabrizio Gaudio, responsabile della comunicazione territoriale del Piemonte dell’azienda e il giornalista Luca Indemini racconteranno il processo di decarbonizzazione della produzione energetica.

L’autrice, commentatrice e conduttrice radiofonica Chiara Valerio esplorerà l’archivio Italgas, conservato nel nuovissimo polo Heritage Lab Italgas, seguendo il filo del cambiamento, tema dell’edizione 2022. A dialogare con lei sarà Simona Alini, Partner Head of Diversity and Inclusion GSO Company ed esperta di diversity & Inclusion.

L’Archivio storico dell’Ordine Mauriziano sarà raccontato dallo scrittore, saggista e traduttore Giuseppe Culicchia in libreria con Berlino è casa per i tipi di Laterza L’evento si svolgerà presso il Salone Centrale della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Infine il Circolo dei Lettori, ospiterà il concerto CFM Combo Jazz, con Benedetta Leway, Mauro Silvestri alla tastiera, Carlo Bertotto alla chitarra, Sergio Trovò al contrabbasso e Marco Ferrero alla batteria. E l’incontro Una passione privata: in viaggio verso Beppe Fenoglio attraverso Mario Dondero con Angelo Ferracuti.

Infine, anche nel 2022, ANAI, l’Associazione nazionale archivistica italiana, sarà partner attivo di Archivissima e della Notte degli Archivi, a cui parteciperà promuovendo una serie di iniziative.

Procida, Capitale della cultura, in un’ideale staffetta con Ventotene che ha aperto Archivissima 2021, e con la quale Procida condivide progetti e attività, affronterà il tema della sostenibilità e della valorizzazione culturale e riuso di spazi storicamente deputati ad altro, come le carceri, attraverso un lavoro intenso di ricerca d’archivio.

 

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