13 settimane per accelerare le startup delle città del domani.
Per il quarto anno consecutivo le OGR Torino si confermano quartier generale di “Torino Cities of the Future Techstars Accelerator”
Selezionate 11 startup europee ad alto potenziale di crescita che operano in vari settori: dalla mobilità alla sostenibilità, dalla formazione all’edutech, dall’intelligenza artificiale alle piattaforme per l’adozione consapevole degli animali
OGR Torino in qualità di supporting partner si conferma per il quarto anno consecutivo quartier generale del programma “Torino Cities of the Future Techstars Accelerator”, promosso da Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, e Intesa Sanpaolo Innovation Center in collaborazione con l’acceleratore americano Techstars.
Le 11 startup europee – di cui 5 italiane – oltre a ricevere finanziamenti, vengono supportate nelle loro scelte strategiche e nella validazione delle ipotesi di mercato.
All’edizione 2023 partecipano: Pack, Tutornow, Wibo, Heloola, Empethy (italiane); Artificient, Automatika Robotics, Intuitivo, Preflet, Sirius, start up olandese, Sorair (realtà europee).
Dal suo arrivo alle OGR, Techstars ha raccolto oltre 70.000.000 di dollari di finanziamenti generando al termine del percorso più di 400 posti di lavoro, supportando le startup a consolidare la propria idea innovativa attraverso l’acquisizione di competenze imprenditoriali attraverso un percorso di 13 settimane.
“Il futuro è nelle città, e prende vita anche grazie ai programmi di innovazione che sosteniamo ogni giorno. La collaborazione con l’acceleratore Techstars, per il quarto anno consecutivo, è un’importante conferma dell’impegno di Fondazione CRT e delle OGR Torino su innovazione ad alto impatto sociale, sostenibilità, inclusività e investimento nel capitale umano. – Dichiara Massimo Lapucci CEO delle OGR Torino e Segretario generale di Fondazione CRT – La nuova frontiera per lo sviluppo delle città del futuro si delinea secondo una crescita equa, giusta e positiva in termini ambientali, sociali ed economici, e ciascuna delle 11 startup selezionate quest’anno contribuisce a definire e ampliare possibilità concrete, all’interno delle logiche di un contesto urbano più ricco di opportunità per tutti.”
Secondo i dati dell’Associazione italiana Private Equity, Venture Capital e Private Debt (AIFI), l’industria italiana del venture capital ha registrato nel 2022 investimenti per 1,8 miliardi di euro, con un aumento del 48% rispetto al 2021, grazie al sempre maggior numero di startup fondate nel Paese e il crescente interesse degli investitori.
LE 11 STARTUP SELEZIONATE
Fra le startup italiane selezionate partecipano alcune realtà che aprono nuove strade all’edu-tech e nuovi strumenti digitali per mondo editoriale e per il mondo degli animali:
- Pack una piattaforma HR-Tech che favorisce la fidelizzazione e la crescita dei dipendenti all’interno delle aziende;
- Tutornow attraverso la quale è possibile offrire o cercare ripetizioni di qualsiasi materia scolastica
- Wibo con l’obiettivo di rendere la formazione aziendale un’esperienza totalmente nuova e memorabile;
- Heloola, un book club digitale indipendente che offre una nuova esperienza di lettura e condivisione di idee e opinioni;
- Empethy una piattaforma che permette di scegliere e adottare animali in maniera consapevole.
Accanto alle startup italiane vi sono anche altre realtà europee:
- Artificient start up tedesca che ha creato la prima app europea di smart driving, per garantire una mobilità più sicura ed ecologica
- Automatika Robotics realtà francese che fornisce soluzioni di guida AI in ambienti non strutturati;
- Intuitivo start up portoghese che ha creato una piattaforma digitale di valutazione per le scuole;
- Preflet realtà portoghese con l’obiettivo di ridurre l’impronta di carbonio degli edifici con energia AI;
- Sirius strat up olandese che punta alla decarbonizzazione delle piccole imprese;
- Sorair realtà inglese che attraverso l’utilizzo di software e tecnologia robotica tenta di automatizzare le catene di fornitura end-to-end.